il Flabello
Il flabello è un accessorio utilizzato anticamente per scacciare gli insetti, durante la Messa, e poi rimasto in uso solo con funzioni simboliche e decorative. Il termine deriva dal latino flabellum diminutivo di flabrum che significa “soffio di vento”. Il flabello viene anche detta con termine improprio, o comunque non preferibile, ventaglio liturgico.
E’ realizzato in stoffa, piume, pergamena o carta pieghettata, disposta a formare una pagina circolare o semicircolare, montato all’estremità di un lungo manico, che fungeva da contenitore per il ventaglio ripiegato.
Il flabello, adoperato per muovere l’aria e far fresco ai personaggi importanti in molte culture antiche, fu originariamente introdotto anche nella liturgia cristiana per mitigare il caldo attorno al celebrante ed allontanare gli insetti dal pane e dal vino consacrati.
I flabelli si possono distinguere in:
- flabelli con funzioni pratiche, i quali sono documentati fin dal VI secolo, per tutto il Medioevo e sporadicamente fino al XVI secolo;
- flabelli con funzioni decorative, realizzati generalmente in metallo (come l’argento) con smalti, perle e gemme, che accompagnavano l’ingresso del celebrante nell’aula ecclesiale;
- grandi e fastosi ventagli in piume di struzzo che fino alla metà del XX secolo venivano usati durante il corteo papale.
http://it.cathopedia.org/wiki/Flabello
Il Punkah
Il punkah (pronuncia Hindi: pankha) è un tipo di ventilatore usato nei primi anni del 500 a.C. Nel suo senso originario, il punkah era una ventola portatile realizzata con foglie di Palmyra.
Nell’era coloniale il termine venne in uso, in particolare da parte degli anglo-indiani dell’India britannica, per indicare un grande ventaglio basculante, fissato al soffitto e azionato da un inserviente, un coolie detto “punkawallah”.
La data di quest’invenzione non è conosciuta, ma era nota agli Arabi già nel VIII secolo. Il Punkah non venne comunemente usato in India prima della fine del XVIII secolo.
Dall’inizio del XX secolo, nelle caserme e in altri grandi edifici, sistemi elettrici di azionamento soppiantarono largamente quello manuale.
In lingua inglese il termine punkah louvre viene usato per indicare le bocchette di ventilazione orientabili dei sistemi di aria condizionata, come quelle sugli aerei o altri mezzi di trasporto passeggeri.
il Ventaglio
Origini
Impossibile stabilire quando fu utilizzato per la prima volta il ventaglio, certo che l’uomo primitivo nelle giornate di gran caldo usava probabilmente la mano o una foglia per rinfrescarsi e per scacciare gli insetti.
La civiltà greca adoperò il ventaglio per l’utilizzo domestico nel V secolo a.C. e a loro volta gli etruschi e gli antichi romani imitarono i greci. Durante il Medioevo il ventaglio venne impiegato sia nell’uso civile così come oggetto simbolico in alcune manifestazioni religiose.
I cinesi possedevano già dei ventagli rigidi in bamboo nel II secolo a.C. Il ventaglio pieghevole venne inventato dai giapponesi nel VII secolo forse inspirati dal meccanismo dell’ala del pipistrello. In Europa si conosce dalla fine del XV secolo dopo la sua importazione dalla Cina, portato dai portoghesi che avevano aperto rotte commerciali fino all’Oriente.
Introdotto in Francia da Caterina De’ Medici, diventò l’oggetto favorito di Elisabetta I d’Inghilterra, e sperimentò importanti sviluppi in Francia, Inghilterra, Paesi Bassi ed Italia, dove divenne sin da subito un oggetto aristocratico ed artistico.